A che gioco stanno giocando Mosca, Washington e Bruxelles? Che cos’è questa ‘Proposta russa per la sicurezza’? A cosa serve? In Occidente è stata accolta con tepore, nel migliore dei casi, nei peggiori è già stata definita irricevibile e comunque sui nostri media gli è stata data importanza zero. Invece si tratta di una mossa seria. Vediamo perché.
Mosca con il quartier generale della NATO a Bruxelles e il Pentagono a Washington, si è messa a giocare a poker, e il suo progetto per la sicurezza proposto alle controparti è solo un bluff, si tratta di un Texas hold ’em, e questo è un avventato all-in al river, oppure si tratta del più prosaico e semplice ‘rubamazzo’, che ogni tanto in politica internazionale ci è capitato di vedere da più parti negli ultimi tempi?
Difficile dire, per esperienza sul posto sospetto tuttavia che il gioco preferito dai russi sia un altro. Gli scacchi. Certo, non sempre vincono loro, non sempre se la giocano tutta, s’è visto come è crollato Nepomniachtchi contro Carlsen dopo la sesta per il titolo mondiale, e le sviste madornali dopo quella partita maratona, ma è indubbio che sia diffusa una certa propensione per i giochi di strategia e non quelli di fortuna da queste parti.
Quindi cosa significa questa proposta per la sicurezza presentata il 15 dicembre alla NATO e agli Stati Uniti dalla diplomazia russa e pubblicata il 17 sul sito del ministero degli Esteri della Federazione di modo che la potessero leggere tutti?
1990
Partiamo dal 1990. Per capire questo 2021 bisogna ricominciare dal 1990.
James Baker, Segretario di Stato Usa, a Mikail Gorbaciov il 9 febbraio 1990 disse: “Potete stare tranquilli che la Nato non si espanderà ad est nemmeno di un centimetro”. Sulla base di tali rassicurazioni, per altro reiterate, il buon Gorbaciov si convinse a sciogliere il Patto di Varsavia.
Gli stessi documenti desecretati nel 2018 contenuti nell’Archivio della Sicurezza Nazionale depositato nella George Washington University, dimostrano come l’occidente promise ai dirigenti sovietici che la sicurezza nazionale dell’URSS non sarebbe stata minacciata e che quei paesi del Patto di Varsavia, una volta sciolto, sarebbero rimasti a cuscinetto, a garanzia di tutti.
Giulietto Chiesa su Sputnik Italia scrisse in proposito un articolo che già dal titolo riassunse bene il concetto “La Nato non si estenderà a est”: le promesse da marinaio che convinsero Gorbaciov.

1997
Passiamo al 1997, altro momento cruciale nelle relazioni NATO – Russia.
In quell’anno Russia e NATO firmarono un accordo di collaborazione – l’Atto istitutivo sulle relazioni reciproche, cooperazione e sicurezza (Nato-Russia Founding Act on Mutual Relations, Cooperation and Security). Quell’atto avrebbe dovuto porre le basi per una più stabile relazione formale tra l’Alleanza e la Russia, istituendo fra l’altro un Consiglio congiunto permanente per reciproche consultazioni e rassicurazioni per la sicurezza.
Nel 1999 la Russia decise di sospendere la partecipazione a quel consiglio visto che la NATO si era messa a bombardare l’alleata Jugoslavia, senza neppure autorizzazione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
Risultato – nel 1999, Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca entrarono nella NATO, nel 2004 entrarono Slovacchia, Bulgaria Romania, nonché addirittura le ex repubbliche sovietiche baltiche di Estonia, Lettonia e Lituania, con San Pietroburgo a tiro di schioppo, e non per modo di dire. Oggi si parla di far entrare Ucraina e Georgia.
1962 - Quando si rischiò la terza guerra mondiale per i missili a Cuba
Passo ancora più indietro – chi si ricorda che gli Stati Uniti, pur di non aver missili troppo sotto casa, minacciarono uno scontro armato con l’URSS e alla fine Krusciov decise di lasciar perdere per evitare a tutti problemi peggiori?
Ecco, quella crisi spiega chiaramente per quale motivo oggi, a maggior ragione dato che i missili sono sempre più veloci, dà ‘fastidio’ quando a pochi chilometri ti mettono le basi con testate nucleari.
La variante russa
Ecco quindi la posizione sulla scacchiera – hai un confine senza più stati cuscinetto, le due città più importanti, Mosca e San Pietroburgo a tiro diretto con armi sempre più potenti e veloci, il tuo potenziale vero nemico invece ha la capitale dall’altra parte del pianeta e si comporta in maniera per la quale ti dà l’impressione che ci sia sempre meno da fidarti.
D’altra parte tu hai riserve di combustibili fossili per altri 500 anni, loro invece sono già alla frutta. Non dimentichiamo anche che ci sono almeno altri due precedenti storici che dicono che quando l’occidente va in crisi, lo ‘Spazio Vitale’, con un ‘Mein Kampf’* o un altro, se lo vanno sempre a cercare ad est. Quindi cosa fai?
Giochi una proposta di pace e intanto fai vedere che ti stai preparando alla guerra, così che quella proposta la possano prendere sul serio.
- Ipotesi A – accettano, ognuno si tiene i propri missili a casa sua, l’Europa viene in buona parte demilitarizzata e si può stare per un bel pezzo tutti più tranquilli, dato che di sicuro russi e americani non si faranno alcuna guerra tra di loro per massacrarsi a forza di testate nucleari come stambecchi.
Se oggi ti dicono – “E ma l’Ucraina è un paese libero e sovrano, ha tutto il diritto di decidere da sé le alleanze e ospitare le basi militari di chi vuole”, allora domani potrebbe darsi che un Paese latinoamericano o in altra posizione strategica scelga un altro tipo di alleanza e il discorso dovrà valere anche per questi.
Nessuno per altro potrà lamentarsi se la Russia accentra truppe sul proprio territorio o fa movimenti sospetti. In fin dei conti la proposta per la sicurezza Mosca l’aveva fatta, se poi gli altri non l’han voluta, vorrà dire che non erano interessati alla sicurezza, quindi bisognerà prendere provvedimenti e tenersi all’erta.
Intanto la Cina ha già fatto sapere che la proposta russa le piace molto. Quindi altro messaggio all’Occidente – guardate che siamo solo 144 milioni, ma abbiamo un amico da un miliardo e mezzo, quindi non è detto che saremmo proprio in inferiorità numerica in caso di…
Quindi ora la mossa sta all’Occidente, che però, per lo meno da quanto letto, anzi, non letto sui giornali finora, farà finta di niente, se non le solite accuse alla Russia e alla Cina, su quanto siano antidemocratiche, brutte e cattive. Intanto quelli investono in robotica, intelligenza artificiale, droni, armamenti ipersonici, sistemi di difesa antimissilistica sempre più complessi.
La proposta c’è, è lì, ti dà la garanzia di startene tranquillo per almeno un’altra generazione. Non ti interessa? Preferisci continuare ad espanderti ad est perché devi far sentire il fiato sul collo a quello che, per qualche motivo, hai deciso debba essere un nemico? La tua parafrenia messianica ti convince che devi portare il sacro verbo della tua democrazia nel mondo perché solo la tua è democrazia, quella degli altri no?
Va bene, almeno adesso sappiamo come comportarci di conseguenza e come giocare il resto della partita. Questo potrebbe essere il senso della mossa russa.
Solo che
Solo che Mosca non ha considerato una cosa. Che in Occidente non si gioca tanto a scacchi. La modalità attuale è praticamente ‘random’, la classe dirigente è scelta con il metodo della meritocrazia inversa, e la gente si tiene le testate americane sotto casa ma ha paura piuttosto della Omicron.
Il gioco assomiglia più ad un Backgammon dove dipende più dai dadi che dalle analisi. Quindi bella mossa, sì, ma forse inutile perché magari quelli manco l’han capita.
Articolo apparso su Sputnik Italia il 21 dicembre 2021

La Russia ha fatto il passo più lungo della sua gamba in Ucraina !
Qui in Italia su 60 milioni di cittadini italiani ben 58 milioni di italiani sono ignoranti,stupidi ,disiformati .
Ben 58 Milioni di italiani NON sanno nulla della Pulizia Etnica che i NAZISTI UCRAINI FILO-USA hanno fatto negli ultimi 30 anni a danno degli Ucraini di etnia Russa Nè sapranno MAI nulla di ciò che accade poichè qui in Italia dal 1980 tutti gli organi di informazione sono CONTROLLATI E CENSURATI dal regime dittatoriale democratico fascista mafioso italiano .
Tutti i giornalisti italiani sono obbligati a diffondere solo notizie “gradite” al regime italiano .
Quei organi di informazione compresi i giornalisti italiani che osano diffondere notizie vere osando violare la censura del regime italiano hanno poi grossi problemi di carattere lavorativo , legale ,economico .
Esempio: nel 1975 le poche radio private italiane di sinistra che osavano diffondere notizie vere venivano perquisite ,sanzionate di migliaia di lire e poi chiuse (messe sotto sequestro ) con una scusa legale qualsiasi .
Il messaggio del GOVERNO ITALIANO in perfetto stile squadrista fascista – mafioso era chiaro .
Tutti gli organi di informazione e i loro giornalisti italiani compresi quelli che erano molto giovani alla fine degli anni 70 il messaggio lo hanno capito benissimo .
Morti tutti i vecchi giornalisti italiani irriducibili ,coraggiosi e onesti tra il 1980 e gli anni di inizio del 2000 non cè in Italia nessuna informazione VERITIERA .
Inoltre il regine fantoccio italiano Filo-USA da buon servo o lacchè controllano pure direttamente e indirettamente tutta la rete internet Italia .
Quello che accade in Italia gira è rigira accade in tutta la zona EURO in parole povere si ripete la stessa identica situazione di censura e propaganda Pro-USA .
Anche negli USA da 30 anni circa il regime dittatoriale USA è riuscito a imporre ai suoi organi di informazione una CENSURA E PROPAGANDA GOVERNATIVA simile al modello ITALIANO .
Gli USA inoltre controllano è censurano tutta la Rete INTERNET che è un loro mezzo di PROPAGANDA -SPIONAGGIO -CONTROLLO DELLE MASSE E DI AFFARI ECONOMICI .
Nella guerra tra la Ucraina NAZISTA del FEROCE OMICIDA ZELESKY è la Russia di Putin gli USA possono FARE PROPAGANDA PRO -UCRAINA PERSINO IN RUSSIA E CREARE DISINFORMAZIONE DI MASSA PERSINO IN RUSSIA .