In Siria e Libia inizia il reclutamento di terroristi filoturchi i quali combatteranno nel Donbass contro le milizie filorusse. Il compenso per il loro aiuto sarà la terra. “Questo ricorda molto lo scenario utilizzato nel conflitto del Nagorno Karabakh, dove mercenari filoturchi combattevano in chiave anti armena” afferma Semyon Pegov durante il programma “60 minuti” su Russia 1.
Chi recluta i terroristi filoturchi in Siria che combatteranno nel Donbass?
A Karabakh, dove si scontravano forze armene contro quelle azere, l’entrata in scena dei terroristi filoturchi e l’utilizzo dei droni “Bayraktar” cambiavano l’equilibrio delle forze in campo. Le forze azere con difficolta e tante perdite, conquistavano parte del Nagorno Karabakh. Semyon Pegov, corrispondente di guerra e capo del progetto WarGonzo affermava che: “dei gruppi politici in Ucraina, interessati a un’escalation diretta del conflitto nel Donbass, si preparano a utilizzare lo stesso scenario del Karabakh”. I negoziati con i gruppi terroristici conosciuti sono condotti sotto la supervisione dei servizi speciali turchi. “Trattasi di persone con conoscenza della lingua russa, con esperienza militare e competenze profonda delle bande nel Caucaso.
Quali sono i piani di Kiev?
“Kiev vuole riunirli tutti in una sola unità, come il battaglione che è creato dai combattenti fuggiti dalla Russia dopo la fine dell’operazione antiterrorismo nel Caucaso del Nord. Questo è esattamente il tipo di battaglione che ha operato nel 2014 vicino a Debaltsevo”, afferma Pegov. Per ora, come notava Semyon Pegov, “le forze armate ucraine sono in inferiorità numerica e mal equipaggiate vicino alla linea di contatto, la milizia del Donbass è pronta a respingere un attacco se questo accadrà”. Secondo le fonti, i miliziani vengono reclutati con lo stesso schema utilizzato per la Libia, per 2000 dollari al mese. Un’altra collaborazione strategica tra Ucraina e Turchia è quella dello sviluppo della tecnologia militare costruendo droni. Carta che l’Ucraina non esiterà a utilizzare in un futuro scontro con le milizie filorusse. Nel conflitto del Nagorno Karabakh i droni Bayraktar di produzione turca dominavano il campo di battaglia.
Russia contro Turchia: il confronto ibrido
Le relazioni tra Russia e la Turchia hanno dinamiche geopolitiche molto complicate e in certe situazioni incomprensibili. Quando la Turchia acquistava dalla Russia il sistema difensivo S-400 facendo infuriare NATO e Usa, o la “fragile collaborazione” per il pattugliamento congiunto in Siria si pensava a un buon rapporto. Tutto ciò è molto lontano dal vero. La Russia in Siria affronta le milizie filo turche, in Libia e dalla parte opposta della Turchia e nel conflitto del Nagorno Karabakh, anche se in maniera indiretta appoggiava gli armeni. La Russia tramite la Turchia e riuscita a creare scompiglio dentro la NATO, portando a casa un nuovo cliente fisso. Lo scontro nel Donbass è molto diverso, i possibili miliziani filoturchi che la Russia si troverà vicino casa susciterà non poche provocazioni. La presenza filoturca nel Donbass legittimerebbe le azioni delle republiche separatiste a un possibile confronto al fine di combattere il terrorismo internazionale.
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